FERMO – E’ affidata a “Selfie”, documentario del regista Agostino Ferrente, l’apertura dell'edizione 2019 del Capodarco Altro Festival. Presentata all'ultimo festival di Berlino, l’opera nasce da un originalissimo esperimento di auto narrazione, appunto in modalità “selfie”. Alessandro e Pietro sono due sedicenni che vivono nel Rione Traiano di Napoli dove, nell'estate del 2014, Davide Bifolco, anche lui sedicenne, morì ucciso da un carabiniere che lo inseguiva, avendolo scambiato per un latitante. Alessandro ha trovato un lavoro in un bar mentre Pietro, che ha studiato per diventarlo, cerca un posto da parrucchiere. I due ragazzi raccontano il proprio quotidiano, l’amicizia che li lega e il quartiere, guardando sempre verso la camera, come se si guardassero allo specchio.
Regista, produttore, direttore artistico, Agostino Ferrente nel 2001 ha fondato a Roma il gruppo "Apollo 11" che ha salvato lo storico cinema-teatro Apollo dal rischio di diventare sala bingo. Insieme a Mario Tronco degli Avion Travel, ha crea l'Orchestra di Piazza Vittorio, di cui ha raccontato la nascita con il documentario omonimo, che ha vinto il Nastro D’Argento e il Globo d’Oro della Stampa Estera. Con Anna Maria Granatello ha poi creato il Premio Solinas - Documentario per Il Cinema. A intervistare il regista dopo la proiezione (inizio ore 21.15, ingresso 3 euro) il critico e conduttore di Hollywood Party Dario Zonta, fortunata trasmissione radiofonica di Rai Radio3.
A fine serata degustazione di tipicità locali: il Festival è infatti tappa del “Grand tour delle Marche”, circuito “esperienziale” promosso da Tipicità e Anci Marche
C’è tempo fino al mezzanotte del 25 giugno per entrare a far parte nella Giuria popolare del Premio L'anello debole. I giurati con il proprio voto contribuiranno a designare i vincitori tra i migliori cortometraggi italiani e stranieri sul sociale e l'ambiente.