Dopo l’apertura con “Un bacio” di Ivan Cotroneo, il Capodarco L’Altro Festival prosegue lunedì 20 giugno con quello che il critico Goffredo Fofi ha giudicato come uno dei migliori film italiani della stagione.
Reduce dal Festival di Cannes, dove è stato salutato da 10 minuti di applausi, alle ore 21.15 sulla terrazza della Comunità di Capodarco (sala convegni in caso di maltempo) arriva “Fiore”, insieme al suo regista Claudio Giovannesi che, fuori programma, sarà presentato dallo stesso Goffredo Fofi (uno dei padri della critica cinematografica) insieme al critico e produttore Dario Zonta.
“Fiore” è la storia d’amore dura e delicata tra due adolescenti detenuti in un carcere minorile, con gli attori protagonisti esordienti e la partecipazione di Valerio Mastandrea. Nella trama, Daphne, detenuta per rapina, si innamora di Josh, anche lui giovane rapinatore. In carcere i maschi e le femmine non si possono incontrare e l'amore è vietato: la relazione di Daphne e Josh vive solo di sguardi da una cella all’altra, brevi conversazioni attraverso le sbarre e lettere clandestine...
Il regista, ha scritto Fofi nella sua recensione, “racconta Daphne e Josh con una partecipazione affettiva che è senz’altro fraterna, che non è paterna e tanto meno paternalistica. Sta per davvero dalla loro parte, anche se non arriva a chiedersi cosa ne sarà di loro dopo la loro fuga, cosa gli riserverà il mondo e cosa potranno diventare”.
Giovannesi (Roma 1978), che è anche sceneggiatore e musicista, ha trascorso 4 mesi con gli operatori di un carcere minorile per conoscere a fondo la realtà che voleva raccontare. Una scelta usuale per questo autore considerato tra i più competenti e sensibili nella narrazione di storie di disagio sociale. Lo aveva già fatto in passato immergendosi nel mondo delle “seconde generazioni” dei migranti per realizzare il bellissimo “Alì ha gli occhi azzurri” (2012), suo secondo lungometraggio dopo “La casa sulle nuvole” (2009). Già vincitore di vari premi, Giovannesi ha inoltre al suo attivo due documentari e una collaborazione con la redazione di Blob (Rai Tre) dal 2001 al 2004.
Dopo la proiezione del film, seconda degustazione del Festival selezionata da Tipicità. Di scena le olive ripiene all’ascolana e altre fritture offerte dal Pastificio F.lli De Carlonis di Campofilone, interpreti di una “tradizione moderna” nell’alta gastronomia. E i vini della Cantina Ortenzi di Fermo, Passerina, Rosso Piceno e Pecorino nati dai vigneti di Colle Vissiano, vera riserva naturale carezzata dalle brezze delle maree e dai venti dei Sibillini.
Il Festival prosegue martedì 21 con il giovane e premiatissimo Luca Marinelli e il film “Non essere cattivo” in cui è stato attore protagonista.
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