L’anello debole: un archivio di oltre 500 video a disposizione per usi didattici

Un archivio di oltre 500 video sui temi sociali più vari (dall’immigrazione alla povertà, dalle droghe alla disabilità, dai diritti al carcere all’ambiente ecc.) a disposizione di insegnanti ed educatori per scopi didattici. E’ quello che mette a disposizione in maniera gratuita il premio L’anello debole, il riconoscimento che la Comunità di Capodarco assegna dal 2005 ai migliori video e audio cortometraggi, giornalistici e di fiction, su tematiche a forte contenuto sociale e ambientale.

Uno degli obiettivi del premio è infatti l’utilizzo delle opere a fini educativi, di studio e ricerca, di informazione e di diffusione della conoscenza dei temi sociali e ambientali, ad esclusione di ogni utilizzo commerciale. Ciò allo scopo di arricchire la comunicazione e mettere al centro dell’attenzione collettiva la realtà in tutte le sue sfumature, consapevoli che la forza della “catena” della comunicazione dipende proprio dalla resistenza del suo anello debole.

Fino ad ora hanno risposto all’iniziativa tre istituti scolastici: l’Istituto scolastico comprensivo "Fracassetti" di Fermo che ha proposto, nell’ambito dell’attività educativa di sensibilizzazione “Popoli in movimento”, la visione del cortometraggio “Destiny”, finalista al Premio L’Anello debole 2014, sezione “corti della realtà”. L’Istituto scolastico comprensivo "Nardi" di Porto San Giorgio (Fm) ha invece usufruito di diversi video in archivio per trattare le tematiche dell’integrazione, della diversità e della sostenibilità ambientale. L'Istituto tecnico tecnologico "P. Levi" di Sant'Egidio alla Vibrata (Te) ha proposto alle classi 3A (settore tessile) e 5B (settore meccanico) un percorso didattico sulla legalità e sul rispetto dell’ambiente proiettando agli studenti “Fukushima no daimyo” di Alessandro Tesei, vincitore  nel 2014 del Premio speciale della Giuria di qualità nella sezione “corti della realtà”; “Nessuno mi piange” di Silvia Giosmin e “La camorra uccide anche senza le pistole” di Marco Fubini e Nadia Toffa, vincitore nel 2014 del primo premio nella sezione corti della realtà.

Gli organizzatori del premio L’anello debole sono attualmente impegnati nelle scuole superiori del territorio alla ricerca di studenti da coinvolgere nella giuria popolare. In qualità di giurati, i ragazzi possono accedere gratuitamente a tutte le serate del festival e partecipare a incontri particolarmente significativi dal punto di vista umano e formativo. Non solo proiezioni di film, cortometraggi e documentari ma anche incontri e dibattiti con registi e attori. L’iscrizione alla giuria popolare è aperta a chiunque ne faccia richiesta: gli interessati possono compilare l’apposito modulo presente nel sito e spedirlo alla segreteria del premio all’indirizzo mail info@capodarcolaltrofestival.it o al numero di fax 0734 681015. 

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