CAPODARCO - L'incubo del G8 di Genova attraverso le testimonianze drammatiche dei protagonisti; il problema della disoccupazione giovanile trattato con ironia e amarezza; le ricchezze naturali insospettabili del parco urbano di una metropoli italiana; le catastrofi ambientali e umane causate dall'uomo (Casale Monferrato e l'amianto, il disastro atomico di Fukushima, la "terra dei fuochi"); i paradossi comici della crisi economica e dell'indebitamento; la morbidezza, la forza e l'umanità del corpo dei detenuti che si esprime attraverso la danza. Sono questi i temi dei cortometraggi vincitori del Premio L'anello debole, il riconoscimento che la Comunità di Capodarco assegna alle migliori opere audio e video brevi di forte impegno sociale e ambientale. La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri (28 giugno): una serata presentata dal direttore artistico del Capodarco Corto Film Festival Andrea Pellizzari e dalla giornalista Rai Daniela De Robert e che ha visto anche un intervento divertente e dissacrante del comico marchigiano Giorgio Montanini.
Tra le autorità presenti, il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, la vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche Rosalba Ortenzi, l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Fermo Ezio Donzelli, il sindaco di Fermo Nella Brambatti, il prefetto di Fermo Angela Pagliuca, il presidente della Fondazione Carifermo Alberto Palma, il presidente della Camera di Commercio di Fermo Graziano Di Battista e il direttore di Tipicità Angelo Serri.
L'evento conclusivo è stato preceduto da sette giorni di eventi molto intensi e partecipati. Molto lusinghiero il bilancio conclusivo del Capodarco Corto Film Festival: alle serate dedicate al cinema di impegno sociale e ambientale ed all'enogastronomia marchigiana, in collaborazione con Tipicità, hanno partecipato più di duemila persone. Sul palco della Comunità si sono avvicendate personalità di rilievo nazionale e internazionale i registi Alessandro Rossetto, Daniele Segre e Daniele Gaglianone; i critici Goffredo Fofi e Dario Zonta, il giornalista Giovanni Anversa; i maestri del cinema d'animazione Simone Massi, Roberto Catani, Julia Gromskaya e Corrado Virgili, gli attori Enea Gabino e Alex Nazzi...
Poi da venerdì 27 giugno sono entrate in scena le opere in lizza per L'anello debole. Le finaliste sono state votate da una Giuria popolare composta da circa 150 persone. Il voto dei giurati popolari incrociato con quello della Giuria di qualità ha determinato i vincitori assoluti delle quattro categorie del premio (Audio cortometraggi, Corti della realtà, Corti di Fiction, Cortissimi). La Giuria di qualità ha assegnato autonomamente alcuni premi speciali.
I vincitori
Si aggiudica la categoria degli Audio cortometraggi, vincendo sia il primo premio assoluto che il premio speciale della giuria "Se ghe pensu" di Marc Brunelli e Caterina Dal Molin (Oppure Produzioni): un servizio che a 13 anni di distanza dal G8 di Genova restituisce sotto una nuova luce il tumultuoso alternarsi dello stato d’animo di tanti giovani che, giunti alla manifestazione con la speranza che "un altro mondo è possibile", sono stati bruscamente disillusi dalle violenze di black bloc e polizia.
Nella categoria Cortissimi, il premio assoluto va ad "Acqua passata" di Luca Stringara e Giacomo Benini, un video allo stesso tempo ironico e amaro sulla disoccupazione giovanile e la mancanza di prospettive dei tanti laureati italiani.
Premio speciale della giuria a"Loundscape-Parco Nord a Milano" di Filippo Giraudi e Virginia Eviche ci restituisce uno sguardo inedito sulle bellezze naturali di un ambiente ricchissimo di biodiversità, alle porte di una città frenetica e apparentemente grigia.
Nella sezione Corti della realtà, dedicata ai documentari e alle inchieste giornalistiche, a vincere sono i temi ambientali: tutti i lavori premiati trattano infatti di catastrofi causate dall'avidità e dalla dissennatezza dell'uomo.
Due sono i vincitori assoluti (ex-aequo): "La camorra uccide anche senza le pistole" di Marco Fubini e Nadia Toffa, un servizio delle "Iene" trasmesso su Italia Uno e The white town (La città bianca)di Tommaso Ausili. Il primo è ambientato nel così detto "triangolo della morte", tra Caserta e Napoli: una terra dove l'incidenza dei tumori è tripla rispetto al resto d'Italia a causa dei rifiuti tossici sversati illecitamente dalla Camorra. La "città bianca" invece è Casale Monferrato, resa bianca dalle fuoriuscite dello stabilimento Eternit che ha sparso per anni su persone e cose un'enorme quantità di polvere di amianto. Ancora oggi in quei luoghi si registrano un cinquantina di tumori all'anno dovuti a quella contaminazione.
Il Premio speciale della giuria va a Fukushima No Daimyo (Il signore di Fukushima), di Alessandro Tesei. Il video restituisce le immagini surreali e struggenti di una città fantasma perché evacuata poche ore prima dello tsunami e del disastro nucleare di Fukushima e soprattutto la storia dell’uomo che ha scelto di rimanere in quella città e per il quale gli abitanti "devono poter scegliere di tornare". Una testimonianza unica.
Nella sezione Corti di fiction il primo premio assoluto va al divertentissimo cortometraggio Debtfools di Philippos Vardakas e Despina Economopoulou. I due autori greci, il paese europeo forse più colpito dalla crisi economica, giocano con i paradossi comici della povertà seguendo il "viaggio" di una banconota da 100 euro che getta un piccolo paese nel caos.
Premio speciale della giuria a "Il mio grido" del danzatore e coreografo Vito Alfarano. Si tratta di un video nato da un lavoro svolto con alcuni detenuti del carcere di Rovigo. I protagonisti sono stati stimolati verso l’esplorazione della propria emotività. Il risultato è una clip musicale dove corpo e voce, immagine e suono si fondono. Dove resta la nudità di un corpo che non appartiene a un detenuto ma ad un uomo.
I vincitori assoluti hanno ricevuto un premio in denaro di 1.500 euro ed un monile con il simbolo del Premio. I vincitori dei "Premi speciali della giuria" hanno ricevuto un monile con il simbolo del Premio.
Ma manca un ultimo appuntamento per chiudere gli eventi di Capodarco. Oggi (domenica 29 giugno - ore 21) sarà, infatti, una serata dedicata alla musica e al buon cibo con l'XI Festa nazionale della Comunità. Di scena il concerto gratuito del cantautore ligure Zibba, vincitore del Premio della Critica “Mia Martini” e del Premio della Sala Stampa Radio-Tv-Web “Lucio Dalla” per la Sezione Nuove Proposte della 64° edizione del Festival di Sanremo. La manifestazione si svolge sulla terrazza vista mare della Comunità di Capodarco di Fermo (Via Vallescura, 47).
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