Premio Anello Debole: il bilancio delle prime sei edizioni

CAPODARCO DI FERMO – Sono numeri impressionanti quelli delle prime sei edizioni de “L’Anello Debole”. Dal 2005, anno di nascita del premio, ad oggi sono pervenute in totale 717 opere: di queste, 671 sono state ammesse al concorso e 339 sono state selezionate per la votazione finale.

Tra i partecipanti di questi anni, giornalisti di tutte le testate Rai e Mediaset, di Sky, La 7, Radio 24 e di varie testate radiotelevisive regionali, insieme a numerosi autori audio-video italiani e internazionali in concorso come singoli o in rappresentanza delle principali organizzazioni non profit.

Tutte le 339 opere finaliste delle prime 6 edizioni sono fruibili su questo sito.

 

Il Premio “L’Anello Debole” – Radio, TV, Cinema contro l’esclusione sociale” è promosso dalla Comunità di Capodarco di Fermo in seguito a un’idea di Giancarlo Santalmassi.

È un riconoscimento che la Comunità assegna ai migliori programmi giornalistici radiofonici e televisivi e ai migliori cortometraggi aventi come oggetto tematiche di forte contenuto sociale e sulla sostenibilità ambientale.

Dal 2010 le sezioni del premio sono 5: Radio, Tv, Corti della realtà, Corti di fiction, Cortissimi (realizzati con il telefonino). Le opere devono avere una durata tra 3’ e 25’, ad eccezione dei Cortissimi (meno di 3’).

 

La selezione delle opere selezionate è stata effettuata come sempre da una commissione della Comunità di Capodarco.

La scelta dei finalisti è stata operata dalla Giuria di qualità (Giancarlo Santalmassi presidente, don Vinicio Albanesi, Pino Corrias, Daniela de Robert, Andrea Pellizzari, Daniele Segre), che ha dato un voto da 1 a 10 a ciascuna opera selezionata.

I finalisti sono stati votati allo stesso modo da una Giuria popolare formata da 126 persone tra cui una quarantina di studenti delle quinte classi di scuole superiori di Fermo: Liceo Scientifico, Isitituto professionale, Istituto tecnico commerciale, Istituto d’Arte. Le medie dei voti della Giuria di qualità e della Giuria popolare sono state quindi incrociate assegnando loro rispettivamente il peso del 60% e del 40%. Il voto finale ha determinato il vincitore per ciascuna sezione.

La Giuria di qualità si è riservata la facoltà di assegnare un proprio premio speciale a un’opera di ciascuna sezione.

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