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Giovani, soli e senza identità. Persone che scappano da povertà, violenze e guerre. ll loro destino è appeso a un filo. Molti hanno perso la loro casa, spesso anche le loro famiglie. Mai, però, la speranza. Popalzai, 25 anni, originario dell’Afghanistan, la sua terra non l’avrebbe lasciata, “se ci fosse stata la scelta”. Anche perché vivere fuori può essere più complicato. “Sono venuto a piedi in Italia per assicurare un futuro anche alla mia famiglia — ammette —. Sarei voluto restare, ma dopo la guerra, o me ne andavo o facevamo una brutta fine”.
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