La camorra uccide anche senza le pistole
Opera vincitrice del Primo Premio Assoluto (ex aequo), sezione Corti della Realtà ediz. 2014.
Nella zona compresa tra Napoli e Caserta si muore tre volte di più che nel resto d’Italia. In quella zona, da anni, la Camorra sversa ogni tipo di rifiuto industriale proveniente da tutt’Italia e tutt’Europa. Questi rifiuti vengono o interrati o bruciati a cielo aperto e per questo la zona è chiamata "terra dei fuochi". Gli autori incontrano Padre Patriciello che da anni si batte contro gli sversi e i roghi; Raffaele Del Giudice di Legambiente che racconta la dinamica dello smaltimento industriale tramite i roghi; Antonio Marfella dell’Istituto tumori di Napoli che illustra la situazione delle malattie oncologiche nella zona. Viene dato spazio anche alle persone malate o che hanno perso un famigliare. Come ultima cosa gli autori provano a comprare le verdure coltivate sopra le discariche, scoprendo che sono destinate alla grande distribuzione. Il servizio è stato trasmesso nel programma di Italia 1 "Le Iene".
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