Darwin non era un sociologo
E’ da Bruxelles, in occasione del consiglio europeo dei ministri delle finanze di maggio, che il Ministro Tremonti traccia le linee della manovra straordinaria contro la crisi. Nulla da temere per le persone normali. Anzi, meno costi inutili. In Italia, spiega Tremonti , ci sono spese introduttive come quelle destinate all’invalidità, salite, secondo il ministro a 16 miliardi di euro. Ed è lì che si potranno recuperare soldi. Nei mesi successivi il governo mette a punto la sua ricetta: l’innalzamento dal 74 all’85 per cento della soglia di invalidità necessaria ad ottenere il sostengo dello stato e la drastica riduzione delle persone che hanno diritto alla cosiddetta indennità di accompagnamento. A Roma il 7 Luglio 4 mila persone sono in piazza per protestare contro le misure e il governo elimina i provvedimenti. Una vittoria che lascia però intatte molte preoccupazioni. Prima fra tutti la crisi. Nell’ultimo anno si stima che il numero dei lavoratori disabili si sia dimezzato portando la disoccupazione, tra le persone con invalidità, all’80 per cento. Ad allarmare sono però anche i toni. Il governo ha spesso sottolineato che lo Stato si sta sobbarcando di spese non produttive o inutili. Lo stesso Tremonti ha ripetuto più volte che “l’Italia non può permettersi 2,7 milioni di invalidi”. Una sorta di darwinismo sociale che taglia i sostegni alle fasce deboli.
Autore: Andrea Cocco
Durata: 25'
Ente produttore: Amisnet
Trasmesso su: Inedita
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